After visiting Rome and Loreto, the pilgrimage of the sacred image of Our Lady of the Miraculous Medal will continue to Campania region. This image was blessed by Pope Francis on November 11 at the Vatican in the presence of the Superior General of the Congregation of the Mission, Fr. Tomaẑ Mavrič.
On the afternoon of January 4, the sacred image arrives at the parish of Santa Maria delle Grazie in Marigliano (in the Diocese of Nola) and will remain there until the morning of January 6, when the image will be taken to Diocese of Aversa where it will remain until January 10 (visiting the parishes of San Sossio in Frattamaggiore, [January 6-9], Saint Therese of the Child Jesus in Aversa [January 9], the parish of Saint Philip and James [the morning of January 10] and Saint Joseph the Worker [the afternoon of January 10]).
The Marian pilgrimage will continue in the Diocese of Pozzuoli, the parish of Saint Gennaro (January 11-12) and Our Lady of Grace in Benevento (Diocese of Benevento, January 13-15).
From the morning of January 16 until January 17, the image will be in Naples, in the parish of Saint Joachim and from the afternoon of January 17 until January 19 in Caserta, in the Diocesan Shrine of Saint Ann. Then, from January 20-22 the image can be reverenced in the parish of Saint Michael the Archangel in Casagiove (Diocese of Capua) and on January 23 the image will be returned to the Diocese of Pozzuoli where it will remain in the parish of Our Lady of the Miraculous Medal until January 26.
On January 27, the image will be brought to the Diocese of Naples where it will remain in the following places: January 27 in the morning, the Pellegrini Hospital; January 27 in the afternoon until the afternoon of January 28 in the parish of Saint Mary of Montesanto; January 29, the parish of the Conception of Mount Calvary; January 30 in the morning, at the Institute of the Daughters of Charity at Montecalvario; from the afternoon of January 30 until the morning of January 31at the parish of Saint Mary del Carmen. On February 1st the image will be brought to Concordia, to the house of the Daughters of Charity and finally from the morning of February 2 to the afternoon of February 3, the image will be at the Cathedral Church.
The image of Mary will be venerated in the communities throughout Italy during 2021 on the occasion of the 190thanniversary of the apparitions to Saint Catherine Laboure. Information about the different stages of this pilgrimage and other related details can be found on the Facebook page of the pilgrimage of Our Lady of the Miraculous Medal.
On the night of July 18-19, 1830, the Blessed Mother appeared for the first time to Catherine Labouré, a young Daughter of Charity of Saint Vincent de Paul. This was a rather lengthy encounter in which the Blessed Mother stated: The times are very evil. Misfortunes afflict France and the entire world will experience misfortunes of every sort … But come to the foot of this altar, there abundant graces will be spread over all those who ask for them with confidence and fervor. They will be given to the great and the small. On November 28, 1830, the Blessed Mother appeared again to Catherine Labouré, holding in her hands a small globe (representing humankind). Catherine contemplated her beauty and accepted the mission to make a medal: the persons who wear this medal will receive great graces.
The members of the worldwide Vincentian Family, faithful to the Word of God, inspired by the charism which calls them to serve God in the person of the poor and encouraged by this initiative of the Blessed Mother to go on pilgrimage, want to remind us that the Blessed Mother continues to invite men and women to approach the foot of the altar.
Today, one hundred ninety years later, Our Lady of the Miraculous Medal continues to watch over humankind and engages in this pilgrimage in order to visit and meet with the ecclesial communities throughout Italy, thus fulfilling the promise of love that is contained in her message: I will always be with you, trust, do not be discouraged.
Missionari… Bocconisti… Servi dei poveri… Come e quando è avvenuta la fondazione? Nella
seconda metà dell’800 per opera del prima medico chirurgo e poi
sacerdote Giacomo Cusmano, prima medico dei corpi e poi medico delle
anime. Da giovane Giacomo Cusmano ha esercitato la professione medica
come una missione e ha avuto la possibilità di incontrare tante persone a
cui cercava di dare qualcosa di spirituale secondo lo spirito del
Vangelo e si accorse che gli ammalati non sempre rimanevano soddisfatti
perché tante persone desideravano qualcosa in più. Il Cusmano avviò una
lunga riflessione personale chiedendo consiglio anche al suo direttore
spirituale canonico Domenico Turano che lo spinse a dare la sua vita in
maniera più speciale per gli altri, facendosi sacerdote. Cusmano non si
credeva degno ma nel 1860 si è dato agli altri diventando sacerdote: “ho
consacrato la mia vita per i poveri e per sollevarli dalle loro miserie
e portarli a Gesù” disse padre Cusmano. In cosa la vostra congregazione riflette il carisma vincenziano? La
sacramentalità del povero certamente: il povero è sacramento di Gesù
Cristo, questo era il pensiero di San Vincenzo e padre Giacomo lo fece
proprio per comunicarlo agli altri e lo inculcava ai suoi
collaboratori. I poveri sono nostri signori e padroni, diceva san
Vincenzo, e questo concetto è entrato completamente nella mente di
padre Giacomo ed è la cosa più importante anche per la nostra realtà.
Lasciare Dio per Dio: avere quella capacità di non essere presente alla
preghiera solo e soltanto perché in quel momento sto facendo quel
servizio per il povero e il povero che mi rappresenta Gesù Cristo merita
questo e altro. Aspettative da gennaio 2020 Inventare
qualcosa con cui collaborare tutti insieme per venire incontro alle
necessità e povertà di questi tempi: siamo molto stimolati in questo
senso da Papa Francesco. Se potessimo così organizzare qualcosa insieme
come famiglia Vincenziana sarebbe meraviglioso, mettendo in evidenza
fra di noi il senso di Chiesa con lo spirito caratteristico e
carismatico di san Vincenzo. Occorre fare qualcosa per andare incontro a
coloro che sono lontani da Dio, lontani dalla Chiesa, che dicono di
non avere fede, inventare qualcosa insieme per aiutarli perché questa è
una povertà più grande di chi non ha nulla materialmente. https://www.youtube.com/watch?v=kfmh1bo3bpA
Si è svolto a Bruxelles dal 19 al 22 marzo scorso l’incontro annuale del Comitato esecutivo dell’International Association of Charities , AIC, una rete internazionale composta da oltre 150.000 volontari, principalmente donne, che combattono la povertà in 53 paesi nel mondo fra Africa, America Latina, Asia, Europa e Stati Uniti. Si tratta di una presenza calata nel territorio con l’obiettivo di comprendere le reali necessità delle persone e operare per risolverle con progetti che riguardano principalmente l’istruzione, la salute e l’inclusione sociale. Molte attività dell’AIC hanno anche un coinvolgimento personale come le visite a domicilio, in particolare agli anziani, e le visite negli ospedali o nelle carceri. L’incontro, svoltosi in un’atmosfera amichevole e solidale, è stata un’occasione di conoscenza e di aiuto reciproco.
Il
comitato esecutivo dell’AIC è composto da nove membri di diverse associazioni e
provenienti da tutti i continenti (Belgio, Camerun, Colombia, Francia, Messico,
Filippine, Spagna, USA) ed è guidato dalla presidente Alicia Duhne. All’incontro
ha partecipato uno degli assistenti spirituali, Padre Alvaro Mauricio
Fernandez, CM. In questa occasione sono stati invitati a prender parte ai
lavori del Consiglio Padre Joe Agostino CM e Javier Chento.
L’obiettivo
dell’incontro annuale di marzo era valutare il lavoro svolto nel corso dell’ultimo
anno e pianificare le attività future
secondo le linee d’azione prioritarie votate nell’ultima Assemblea Internazionale
svoltasi in Francia nel marzo 2017: promuovere, attraverso l’educazione, lo
sviluppo integrale della persona per la cura della casa comune; rafforzare l’identità vincenziana;
incoraggiare responsabilità e servizio nella leadership. Per quanto
riguarda il primo punto, la promozione dello sviluppo integrale della persona,
AIC ha lanciato lo scorso anno il Premio Dominique per progetti di sviluppo
sostenibile che ha ricevuto molte iscrizioni ed è stato vinto da due progetti
di orti comunitari in Brasile e in Italia. I progetti, di grande interesse, che hanno partecipato a questa nuova
iniziativa hanno dimostrato una notevole consapevolezza e molta creatività da
parte dei volontari dell’AIC. È stato deciso che la cura della casa comune sarà uno dei temi chiave della prossima Assemblea
internazionale che si terrà in Colombia nel marzo 2020. Per quanto
riguarda il rafforzamento dell’identità vincenziana, l’AIC ha collaborato
intensamente con la Famiglia Vincenziana
durante lo scorso anno e ad ogni livello,
dai progetti locali a quelli internazionali e è stato valutato un corso
formativo di spiritualità per i collaboratori laici negli USA e in America
Latina. Padre Joe ha parlato delle azioni della Famiglia Vincenziana, Javier
della Commissione di comunicazione, degli obiettivi e delle strategie da
mettere in atto per una buona comunicazione. Padre Mauricio ha svolto il suo
intervento sulla protezione dei minori, che su richiesta di Papa Francesco, è un tema di particolare attenzione all’interno
della Famiglia Vincenziana e sarà anche un tema di riflessione
all’Assemblea dell’AIC nel 2020. È stato concordato che l’AIC continuerà la sua
missione di formare i volontari, attraverso il Diploma AIC e le sue riflessioni
mensili. Il reclutamento di nuovi volontari che desiderano seguire il carisma
vincenziano è emerso come una chiara priorità e
sarà oggetto di materiale formativo futuro. Infine la leadership sarà un tema chiave in tre seminari di
formazione continentale dell’AIC che si terranno nel 2019: per l’Europa e il
Medio Oriente in Francia a giugno, per l’ Asia nelle Filippine a luglio e per l’Africa in Camerun
ad agosto.
Il Centro Sociale Vincenziano organizza
mercoledì 8 maggio presso il Collegio Leoniano in via Pompeo Magno 21 in Roma
alle ore 19.00 l’incontro “Chiesa, Poveri e Volontariato”. Interverranno S.E.
mons. Rino Fisichella, Presidente del Pontificio Consiglio per la promozione
della Nuova Evangelizzazione, la dott.ssa Ketty Vaccaro, Responsabile area
welfare e salute del CENSIS, Padre F.
Valerio Di Trapani CM, Presidente dell’Associazione Centro Sociale Vincenziano.
Modera l’incontro Elena Grazini, Direttore Ufficio
Stampa Famiglia vincenziana.
Scrive Papa Francesco nel Messaggio per la II Giornata Mondiale dei
Poveri vissuta nel 2018: “Per superare l’opprimente condizione di povertà,
è necessario che [i poveri] percepiscano la presenza dei fratelli e delle
sorelle che si preoccupano di loro e che, aprendo la porta del cuore e della
vita, li fanno sentire amici e familiari”. Si tratta di un invito all’ascolto che si
trasforma in intervento, in azione concreta, per affermare a voce alta il
rifiuto dell’indifferenza e dell’impassibilità che oggi forse più di
ogni altra epoca caratterizzano la nostra società. Il Santo Padre ci invita a gesti concreti: “In questa
Giornata Mondiale siamo invitati a dare concretezza alle parole del Salmo: «I
poveri mangeranno e saranno saziati» (Sal 22,27)”: al termine dell’incontro seguirà quindi
un pranzo di beneficienza presso la Sala del Collegio Leoniano dal contributo
minimo € 25
per raccogliere fondi da destinare al Servizio Docce e Accoglienza alle persone
senza dimora.
Sono presenti più realtà nell’azione a favore
dei poveri del Centro Sociale Vincenziano, organizzatore dell’incontro: Casa
Luciana, fondata nel 1989 da Maria Adelaide D’Amelio Buranelli che ha raccolto
l’idea di Monsignor Luigi Di Liegro, e il Centro di ascolto e servizio docce
fondato nel 1984 da Padre Luigi Menichelli. Oggi Il Centro di Ascolto si prende
cura delle persone che vivono per la strada, italiane e straniere. Riceve e
ascolta le loro richieste, partendo dal riconoscimento dei loro diritti di
cittadinanza dando sostegno alle persone per gli aspetti che riguardano: la
ricerca di una sistemazione abitativa, la ricerca di un lavoro, la
qualificazione professionale, la redazione del CV, il disbrigo delle pratiche
amministrative per il rilascio dei documenti, l’orientamento all’assistenza
sociale e sanitaria, i corsi di lingua italiana per stranieri, l’orientamento
ai servizi dedicati alle dipendenze da alcol, droga o gioco d’azzardo,
informazioni su eventi e luoghi culturali aperti al pubblico e accompagna la
presa in carico di persone con progetti personalizzati, che possano riportare
alla piena autonomia.
Ogni giorno a Casa Luciana le volontarie vincenziane sostengono le mamme nella educazione dei figli e seguono il dopo scuola dei bambini. Le volontarie hanno il compito di organizzare per le mamme dei corsi pensati individualmente di cucina, cucito, lingua e cultura italiana e curano momenti di vita in comune e di scambio nelle attività del tempo libero. Le mamme hanno il tempo di restare a Casa Luciana fino alla conclusione del progetto individuale. Questo si realizza quando la mamma ha sviluppato le capacità per affermarsi autonoma e responsabile, ha acquistato gli strumenti cognitivi ed emotivi adatti alla cura in autonomia dei figli, ha raggiunto un’autonomia e una stabilità professionale.
Commenti recenti