da Antonello Sacchi | Gen 28, 2018 | Homelessness Initiative, Press Release
In the framework of the fifty-sixth session of the Commission for Social Development, entitled “Strategies for eradicating poverty to achieve sustainable development for all”, which will take place at the United Nations Headquarters in New York from 29 January to 7 February 2018, the Vincentians will have a word to say:
On Monday, 29 January 2018 (3:00 pm – 6:00 pm), Mr. Mark McGreevy OBE, Group Chief Executive of DePaul International and the founder of the Institute of Global Homelessness (IGH), will participate in a High‐level panel discussion on the priority theme “Strategies for eradicating poverty to achieve sustainable development for all”.
The Keynote speaker will be H.E. Mr. Juan Somavia, Director of the Diplomatic Academy of Chile, and former Special Adviser to the Secretary‐General on Interregional Policy Cooperation, former President of ECOSOC, and former Director‐General of the International Labor Organization (ILO).
On Wednesday, 31 January 2018 (1:15 pm – 2:30 pm), as a side event, the Vincentian Family at the United Nations, in Collaboration with the Permanent Mission of Ireland to the UN, will present a panel entitled “A Systemic Approach to Eliminating Homelessness”
The keynote Speaker will be Mark McGreevy, CEO FamVin Homelessness Alliance.
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da Antonello Sacchi | Gen 24, 2018 | famvin400, Film Festival, News, Press Release
Domani, 25 gennaio, si conclude l’Anno Giubilare della Famiglia
Vincenziana
Il messaggio del Superiore Generale per questa occasione
“Rinnovare e approfondire la nostra relazione con i Santi, i Beati e i Servi di Dio della Famiglia vincenziana del mondo intero, considerandoli modelli della spiritualità e del carisma vincenziano” e “Rinnovare ed approfondire la «cultura delle vocazioni»” sono le prossime tappe del cammino della Famiglia Vincenziana indicate dal Superiore generale padre Tomaž Mavrič, CM, nella Lettera «Alle soglie del quinto secolo del carisma vincenziano» scritta in occasione della chiusura del 400° anniversario del carisma vincenziano. È un testo al contempo di lode e di ringraziamento per quanto fatto nel corso di questo giubileo che si conclude ufficialmente il 25 gennaio, e non a caso il Superiore generale fa propria l’espressione paolina “Benedetto sia Dio, Padre del Signore nostro Gesù Cristo, che ci ha benedetti con ogni benedizione spirituale nei cieli, in Cristo” (Efesini 1,3) ripercorrendo brevemente le tante iniziative che hanno caratterizzato questo periodo, alcune già trascorse come il Simposio Internazionale della Famiglia vincenziana a Roma, altre in corso di svolgimento come l’iniziativa globale della Famiglia vincenziana con i senza fissa dimora (l’Alleanza globale FAMVIN per i senza fissa dimora), lanciata ufficialmente durante il Simposio a Roma, e il pellegrinaggio della reliquia del cuore di San Vincenzo de Paoli, altre infine prossime a realizzarsi come il festival del film vincenziano, intitolato «Trovare Vincenzo 400», anch’esso ufficialmente lanciato durante il Simposio a Roma e che si terrà dal 18 al 21 ottobre 2018 a Castel Gandolfo.
Padre Mavrič guarda al proseguimento del cammino della Famiglia Vincenziana nello spirito di San Vincenzo de Paoli “che ha risposto «di più», quando gli è stato chiesto che cos’altro avrebbe voluto fare della sua vita”. Ecco dunque il riferimento ai santi della Famiglia Vincenziana al fine di considerarli modelli della spiritualità e del carisma vincenziano: per fare questo il Superiore Generale della Congregazione della Missione individua un percorso dato dal rilancio della venerazione e del ricorso all’intercessione dei Santi, dei Beati e dei Servi di Dio, innanzitutto nel loro luogo d’origine; dall’organizzazione di incontri per farli conoscere, di pellegrinaggi, di celebrazioni e dalla preghiera incessante per chiedere la canonizzazione di altri e nuovi candidati alla santità: “I Santi, i Beati e i Servi di Dio… parlano, o possono parlare, ai bambini, ai giovani, agli adulti e a tutti i nostri contemporanei, in questo momento storico, come modelli di santità. Essi sono, inoltre, una risorsa per nuove vocazioni alla vita consacrata o per l’impegno attivo di laici nei diversi rami della Famiglia vincenziana, nella missione di Gesù, nella missione della Chiesa”. Ecco dunque il secondo punto sottolineato da padre Tomaž che invita “a lavorare insieme per una rinnovata cultura delle vocazioni”. Spiega infatti il Superiore Generale che “Quando cerchiamo una spiegazione della diminuzione delle vocazioni nella vita consacrata, della partecipazione attiva di giovani e adulti nella vita della Chiesa e della fede in certe regioni del mondo, spesso emergono i seguenti motivi: il consumismo, il materialismo, l’individualismo, l’egoismo, la laicizzazione sistematica della società… Possiamo parlare anche di una «anti-cultura delle vocazioni». Vorrei invitare tutti noi ad unire le nostre forze per far scoprire ai bambini, ai giovani e agli adulti di oggi, influenzati da questa «anti-cultura delle vocazioni», la bellezza, l’attrattiva e il senso che assume la vita quando si risponde con un «sì» deciso alla chiamata di Gesù!”. Questo proposito vale per tutti perché, sottolinea padre Mavrič “Cultura delle vocazioni significa un ambiente in cui tutte le persone possono scoprire e riscoprire la loro ragione di esistere su questa terra, il senso della loro vita, la missione che sono chiamate a compiere, la chiamata a cui sono invitate a rispondere. La cultura delle vocazioni mette Gesù al primo posto, indipendentemente se la vocazione sia lo stato laico o la vita consacrata”. L’attenzione vincenziana a questo tema pone la grande Famiglia Vincenziana in piena sintonia con il prossimo Sinodo come evidenzia il Superiore Generale nel concludere la lettera “ L’inizio del quinto secolo del carisma vincenziano ci doni una nuova opportunità per intensificare i nostri sforzi a favore di una cultura delle vocazioni. Questo è inoltre in sintonia con il tema del Sinodo dei Vescovi di quest’anno, che avrà luogo nel mese di ottobre a Roma: «I giovani, la fede e il discernimento vocazionale»”.
Per informazioni
Elena Grazini
Comunicazione
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da Antonello Sacchi | Gen 24, 2018 | famvin400, Film Festival, Press Release
COMUNICADO DE PRENSA
Mañana, 25 de enero, concluye el Año Jubilar de la Familia Vicenciana
El mensaje del Superior general para esta ocasión
“Renovar y profundizar nuestra relación con los Santos, los Beatos y los Siervos de Dios de la Familia vicenciana del mundo entero, como modelos de la espiritualidad y del carisma vicenciano” y “Renovar y profundizar la ‘cultura de las vocaciones’” son las próximas etapas indicadas por su Superior General, P. Tomaž Mavrič, CM en el camino de la Familia Vicenciana, en su carta “En el umbral del quinto siglo del Carisma Vicenciano”, escrita con ocasión de la clausura del 400 aniversario del Carisma Vicenciano. Es un texto a la vez de alabanza y acción de gracias por lo realizado durante este Jubileo, que se clausura oficialmente el 25 de enero; no sorprende que el Superior General haga suya la frase paulina “Bendito sea Dios, Padre de Nuestro Señor Jesucristo, que nos ha bendecido en Cristo con toda clase de bienes espirituales en los cielos” (Ef 1,3), rememorando brevemente las muchas iniciativas que han caracterizado este período, algunas ya realizadas, como el Simposio Internacional de la Familia Vicenciana en Roma, y otras en curso, como la iniciativa global de la Familia Vicenciana a favor de las personas sin hogar (la Alianza global a favor de las personas sin hogar), lanzada oficialmente durante el Simposio en Roma, la peregrinación de la reliquia del corazón de San Vicente de Paúl y, finalmente, otra próxima a realizarse: el festival de cine vicenciano, titulado “Encontrando a Vince 400”, que también se puso en marcha oficialmente durante el Simposio en Roma y se llevará a cabo del 18 al 21 de octubre de 2018 en Castel Gandolfo.
El P. Mavrič espera continuar este viaje de la Familia Vicenciana en el espíritu de San Vicente de Paúl que “respondió cuando le preguntaron lo que hubiera querido hacer de su vida: ‘aún más’”. Por eso, la referencia a los santos de la Familia Vicenciana, a fin de considerarlos como modelos de espiritualidad y carisma vicenciano: para hacerlo, el Superior General de la Congregación de la Misión identifica la ruta propuesta por el resurgimiento del culto y la intercesión a los Santos, Bienaventurados y Siervos de Dios, en primer lugar en su lugar de origen; la organización de encuentros para darlos a conocer, peregrinaciones, celebraciones y oración incesante en favor de la canonización de otros nuevos candidatos a la santidad: sobre “los Santos, los Beatos y los Siervos de Dios […] todos hablan o pueden hablar a los niños, a los jóvenes, a los adultos y a todos nuestros contemporáneos, en este momento de la historia, como modelos de santidad. Ellos son también uno de los recursos para nuevas vocaciones a la vida consagrada o para el compromiso activo de los laicos en las diferentes ramas de la Familia vicenciana, en la misión de Jesús, en la misión de la Iglesia”. Ahí está el segundo punto resaltado por el padre Tomaž, que invita “trabajar juntos por una cultura renovada de las vocaciones”. Explica el Superior General que “Cuando buscamos una explicación de la disminución de vocaciones a la vida consagrada, de la participación activa de los jóvenes y adultos en la vida de la Iglesia y de la fe en algunas regiones del mundo, a menudo salen las razones siguientes: la sociedad de consumo, el materialismo, el individualismo, el egoísmo, la secularización sistemática de la sociedad… Podemos hablar de una ‘anti-cultura de las vocaciones’. Quisiera invitarnos a todos a unir nuestras fuerzas para hacer descubrir a los niños, a los jóvenes y a los adultos de hoy, atrapados bajo la influencia de esta ‘anti-cultura de las vocaciones’, la belleza, el atractivo y el sentido portador de vida de decir un ‘sí’ rotundo en respuesta a la llamada de Jesús”. Este propósito es válido para todo el mundo porque, resalta el P. Mavrič, “la cultura de las vocaciones significa un ambiente en el que toda persona puede descubrir y redescubrir su razón de ser en esta tierra, el sentido de su vida, la misión que está llamada a realizar, la llamada a la que está invitada a dar una respuesta. La cultura de las vocaciones da prioridad a Jesús, ya sea la vocación al estado laico o a la vida consagrada”. La atención vicenciana a este asunto pone a la gran Familia Vicenciana en completa sintonía con el próximo Sínodo, como así lo indica el Superior General en la conclusión de la carta: “El comienzo del quinto siglo del carisma vicenciano nos ofrece una nueva ocasión de intensificar nuestros esfuerzos en favor de una cultura de las vocaciones. Esto se armoniza bien con el tema del Sínodo de los obispos de este año, que tendrá lugar en Roma en el mes de octubre: ‘Los jóvenes, la fe y el discernimiento vocacional’”.
Oficina de prensa
Elena Grazini
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da Antonello Sacchi | Gen 24, 2018 | famvin400, News, Press Release
Tomorrow, 25 January, the Jubilee Year of the Vincentian Family
concludes.
This is the message of the Superior General for that occasion.
“To renew and deepen our relationship with the Saints, Blessed, and Servants of God of the Vincentian Family around the world as models of the Vincentian charism and spirituality” and “To renew and deepen the ‘Culture of Vocations’ ” are the next steps of the Vincentian Family’s journey. The Superior General, Father Tomaž Mavrič, CM, indicated this in his letter “On the Threshold of the Fifth Century of the Vincentian Charism,” written at the closing of the 400th anniversary of the Vincentian Charism. The text is simultaneously both praise and thanks for what was done during this jubilee that officially concludes on 25 January. It is no coincidence that the Superior General makes his own the Pauline expression, “Blessed be the God and Father of our Lord Jesus Christ, who has blessed us in Christ with every spiritual blessing in the heavens” (Ephesians 1:3). In his letter, he briefly recalls the many initiatives that characterized this period. Some have passed already, like the International Vincentian Family Symposium in Rome. Others are in progress like the Vincentian Family Global Initiative on Homelessness (FAMVIN Homeless Alliance), officially launched during the Symposium in Rome, and the pilgrimage of the relic of the heart of Saint Vincent de Paul. Finally, others are still to be carried out, like the Vincentian Film Festival, called “Finding Vince 400,” also officially launched during the Symposium in Rome and to be held from 18-21 October 2018 at Castel Gandolfo.
Father Mavrič looks to the continuation of the Vincentian Family’s journey in the spirit of Saint Vincent de Paul who, “when he was asked what else could he do in life, responded ‘more.’ ” The reference then to the Vincentian Family saints is in order to consider them models of spirituality and of the Vincentian charism. To do this, the Superior General of the Congregation of the Mission identifies a path for renewing veneration and recourse to the intercession of the Saints, Blessed and Servants of God, first of all in their place of origin. He suggests the organization of meetings to make them known, of pilgrimages, of celebrations, and of incessant prayer to ask for the canonization of others and new candidates for holiness. “Saints, Blessed, and Servants of God … speak or can speak to children, youth, adults, all people of today, at this time in history as role models of holiness. They are also one of the resources for new vocations to consecrated life or active lay involvement in the different branches of the Vincentian Family, in the mission of Jesus, in the mission of the Church.” Here then is the second point highlighted by Father Tomaž who invites the members of the Vincentian Family to “strive together for a renewed Culture of Vocations.” The Superior General explains that “When we look for reasons for the decline in vocations to the consecrated life, in active participation of youth and adults in the life of the Church, and in faith in some parts of the world, we often hear the following reasons: consumerism, materialism, individualism, egoism, systematic laicization of society, etc. We can call this an ‘Anti-Culture of Vocations.’ I would like to invite us to unite all our efforts at showing the children, youth, and adults of today, who are caught in this ‘Anti-Culture of Vocations,’ the beauty, attractiveness, and life-giving meaning of responding with a resounding “Yes” to Jesus’s call!” This proposal applies to everyone because, as Father Mavrič underlines, “The Culture of Vocations means an environment in which all people can discover and rediscover their reason for being on this earth, the meaning of life, the mission they are called to fulfill, the call they are invited to answer. The Culture of Vocations puts Jesus in first place, no matter if it is as a layperson or a consecrated person.” Vincentian attention to this theme places the large Vincentian Family in full harmony with the upcoming Synod as pointed out by the Superior General at the conclusion of the letter, “The beginning of the fifth century of the Vincentian Charism gives us another opportunity to make renewed efforts toward a Culture of Vocations. This is also very much in tune with the theme of this year’s Synod of Bishops, which will take place in October in Rome, ‘Young People, the Faith and Vocational Discernment.’ ”
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da Press Office Admin | Gen 20, 2018 | famvin400, Film Festival, Press Release
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“Finding Vince 400”
Castel Gandolfo, 18-21 October 2018
An International Film Festival and competition dedicated to Saint Vincent de Paul in order to promote the globalization of charity.
Deadline for participation: 28 May 2018
“Finding Vince 400” is the final initiative of the Vincentian Jubilee Year that celebrates the 400th anniversary of the birth of the Vincentian Charism. Globalizing charity, one of the recurring themes of the Jubilee, will be expressed trough the medium of cinema. This insight gave rise to the idea of organizing an International Film Festival where the main protagonist is the figure of Saint Vincent de Paul and his love for those living in poverty. The coordinator of the event, which will take place at Castel Gandolfo from 18 to 21 October 2018, will be US actor Clarence Gilyard, known to the general public for having played in the television series, Walker, Texas Ranger, among others, and in many successful films including Top Gun.
The goal of the Festival is to stimulate creativity on the theme of the globalization of charity. “Finding Vince 400” is an invitation to develop stories and spread the message of globalized charity through the art of modern storytelling. The contest, open to all, is divided into three sections and envisages that the entries in the competition be submitted by 28 May 2018.
The first section entitled “Seeds of Hope” is aimed at the “under 18”: the contestants of this section are invited to use any creative expression (story, poetry, image, sculpture, music, etc.) that inspires direct service to the poor. The artists selected by the jury will be invited to the festival and awarded a trip to Castel Gandolfo.
The second section is dedicated to screenwriters: five will win a trip to Rome and a grant to produce their screenplay for a short film. These short films will be premiered at Castel Gandolfo.
The third section will see short films or films in competition on the theme “Finding Vince 400.” The jury will select films that inspire direct service to the poor and change our vision of poverty. These films will be premiered at Castel Gandolfo during the Festival.
The only condition necessary, which unites all three sections, is the theme: service to those in poverty.
The program of the festival, in addition to the awards to the winners, will include performances and the participation of actors as judges of the competition. There will be lectures, group work, screening of short films and feature films, music and entertainment, and it will be an opportunity to meet directors and screenwriters from all over the world.
For more details about how to attend FV400 at: facebook.com/FindingVince #findingvince, #fv400. Find out how to submit at fv400.org
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Press Office direct
Elena Grazini
338 190 24 36
elena@elenagrazini.it
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